Inspirandosi al mondo degli NFT ed il Metaverse, lo stilista di Montreal Ying Gao ritorna con nuovi eccitanti abiti robotici realizzati con un innovativo materiale flessibile che simula gli effetti dell’abbigliamento vitrtuale. I materiali in questo caso sono vetro, metalli preziosi e silicone che permettono ai capi di prendere vita in un aspetto pulsante come fossero esseri vegetali.
Il Metaverso è diventato già fonte di ispirazione per l’industria fashion che immagina un futuro fatto di avatars, sfilate virtuali e abiti di lusso in versione NFT (Balenciaga e Digi-Gal ne sono l’esempio più importante). Quello che fa Ying Gao è il passo successivo… cosa succederebbe se il mondo digitale diventasse reale ed i nostri abiti assumessero un aspetto virtuale?
La collezione 2526, che prende il titolo dal numero necessario di ore impiegato da Ying Gao per la sua realizzazione, è assolutamente futuristica e rappresenta un’esplorazione della materialità a dir poco fantascentifica. Il materiale polimorfico utilizzato per questa collezione, appare come una coreografia floreale di volume, trasparenza e riflettività. “Se il ruolo dello stilista è quello di imprimere una forma e una funzione ai materiali destinati a vestire il corpo”, dice Ying, “mi interrogo sulla questione dell’indumento immateriale e del corpo virtuale, privo di sostanza quando il digitale ha diventare una vera ‘seconda natura’”.
Come ben si può intendere, la collezione non è funzionale ma è una stimolazione ad analizzare un futuro dove le barriere tra mondo digitale e reale si fanno sempre più sottili e le nostre identità virtuali e fisiche si fondono. Come ha ribadito Ying parlando del suo lavoro, la cosa importante è ricordarsi della materialità delle cose che ci circondano mentre la complessità del Metaverso fa il suo corso.
Tutte le immagini: Ying Gao: 2 5 2 6 (Copyright © Ying Gao, 2022)