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Abbronzatura perfetta? Il segreto è giocare con settimane d’anticipo

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Esposizioni al parco, sole in terrazza, cetrioli a tavola e ricette a base di salvia sono solo alcuni dei consigli degli esperti per assicurarsi un’abbronzatura sana e duratura

Nell’800 la pelle diafana era sinonimo di aristocrazia e per questo motivo le nobildonne passeggiavano con l’ombrellino che le proteggeva dal sole. Al contrario le donne del popolo, costrette a lavorare nei campi all’aria aperta, erano abbronzate. Solo agli inizi del ‘900 la pelle ambrata divenne di moda e fu sdoganata proprio da Coco Chanel che, tornata a Parigi dopo una vacanza in Costa Azzurra, fu notata da tutti per la sua abbronzatura, inusuale per quel tempo (era il 1923). Iconica la sua frase “Una donna deve abbronzarsi. L’abbronzatura è chic”con la quale rivendicava con orgoglio la (sua) tintarella.

Il sole fa bene?

Oggi, un incarnato dorato è sinonimo di “salute”, il sole ha molti effetti positivi sull’organismo, uno dei tanti e quelli che ci permette di fare il pieno di vitamina D, sostanza indispensabile per fissare il calcio nelle ossa e che modula l’attività del sistema immunitario e infiammatorio, il cui apporto con la dieta è talvolta insufficiente. Tuttavia, per un’abbronzatura sana e duratura non basta stendersi in spiaggia durante le vacanze estive, è necessario attivarsi in anticipo e preparare la pelle già nei mesi precedenti alla partenza con esposizioni solari regolari e oculate. “La ricerca di un’abbronzatura omogenea e durevole andrebbe in tutto e per tutto considerata un hobby per le persone e uno sport per la pelle: sono richieste preparazione, limitazioni del rischio di farsi male, esperienza e facilità di accesso all’attività. Nello specifico, la sintesi di melanina ha bisogno dei suoi tempi e un eccessivo carico di radiazioni ultraviolette comporta senz’altro un’abbronzatura più rapida, ma anche conseguenze visibili, come le macchie solari, e invisibili, come il danno irreparabile verso il materiale genetico delle cellule colpite. È per questo motivo che l’ideale sarebbe iniziare una foto-esposizione controllata, specialmente per la pelle del viso, almeno un mese prima dalle ferie, aumentando le attività all’aria aperta e proteggendosi sempre con un filtro SPF50+. Da evitare le lampade solari perché cariche di radiazioni ultraviolette e dunque dannose per la cute”, spiega Tommaso Bianchelli, dermatologo di MioDottore, piattaforma specializzata nella prenotazione online di visite mediche.

This article was originally posted by elle.it
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